Sì, come se i tuoi contorni fossero sfumati
il nostro è un qualcosa che sembra portare indietro nel tempo
Ho bisogno di sentire il sapore delle cose
vorrei far l’amore come fosse l’ultima volta
Sì, il mio piccolo seme rosso nella tua terra
un fiore su un davanzale grigio
La sabbia graffia, la sabbia copre.
La sabbia accarezza
Voglio leccare il tuo cuore
e tutto ciò che lo avvolge
Conoscerti è come lasciarsi svegliare
nel mezzo della notte da un richiamo
o sentire urlare il proprio nome
in mezzo a una folla immensa
Muoverò la tua anima
come la terra coi continenti
Vorrei stendermi con te su di un prato
a guardare nuvole a forma di nuvole
Sei come una città perduta
e vedo il sentiero che ivi conduce
E mi sembra di sentire la desolazione del vento
che soffia nelle tue vie
credo di sentire la polvere dei tuoi vicoli
e la freddezza delle tue mura
Voglio ammirare la tua decadente bellezza
Sai, le mie sono strade un tempo abitate e piene di vita
ogni via racconta una storia. E, se ci penso, quando mi percorro
ho la sensazione di visitare un set cinematografico
E se la finzione non fosse in noi, ma in quel che è stato sinora?
Stringimi come s’io fossi una corda e tu su un dirupo
come se la tua vita dipendesse da questo
Sì, come un aculeo di un istrice
procura una rossissima, piccola goccia di sangue